AmbientiAMO i più piccoli... a scuola

Scuola

I più piccoli hanno il diritto/dovere di acquisire una "concreta" educazione ambientale, perché mai come di questi tempi essa è indispensabile per affrontare i tanti problemi posti dal presente e dall'immediato futuro.

Chi, come noi, si occupa di "ricerca applicata" in campo ambientale sente il "dovere" di dare un contributo alla divulgazione di concetti che devono essere rigorosi e, nello stesso tempo, resi comprensibili ai più piccoli attraverso l'uso del "loro" linguaggio.

Per questo, il nostro gruppo si è data una specifica "mission" che riguarda proprio la formazione ambientale dei bambini; essa si propone di tradurre le competenze tecnico-scientifiche aggiornate dei diversi campi dell'ingegneria sanitaria-ambientale in "moduli didattici" semplificati per i più piccoli.

AmbientiAMO i più piccoli... nello sport

Sport

Un'ultima "mission" che ci siamo dati è quella di contribuire alla maturazione di una piena conoscenza ambientale nel mondo dello sport. Le società sportive che ospitano ragazzi offrono un indubbio servizio sociale, con un ruolo di rilievo nella formazione complessiva dei giovani. Appare quindi opportuno inserire in questo quadro, già così ben orientato, il tema dell'educazione ambientale.

I diversi temi trattati avranno, almeno nelle nostre intenzioni, la caratteristica comune di dimostrare che le problematiche legate alle varie matrici ambientali (acqua, aria, suolo) trovano praticamente sempre, nell'ambito dello sviluppo tecnologico moderno, una soluzione appropriata e soddisfacente; la condizione indispensabile è che vengano rispettate e valorizzate le competenze tecnico-scientifiche specifiche e si lavori in tutti gli ambiti sociali con uno sforzo corale.

AmbientiAMO i più piccoli

Compagni di avventura nella formazione ambientale

I diversi temi trattati avranno, almeno nelle nostre intenzioni, la caratteristica comune di dimostrare che le problematiche legate alle varie matrici ambientali (acqua, aria, suolo) trovano praticamente sempre, nell'ambito dello sviluppo tecnologico moderno, una soluzione appropriata e soddisfacente; la condizione indispensabile è che vengano rispettate e valorizzate le competenze tecnico-scientifiche specifiche e si lavori in tutti gli ambiti sociali con uno sforzo corale.

Pinny

Miss Drinking Water

Pinny

"Ciao, mi chiamo Pinny e sono Miss Drinking Water!

Ti racconterò le mie origini e il mio percorso per diventare acqua pulita e potabile... mostrandoti anche foto e video del mio lungo e a volte tortuoso percorso.

Come "nasce l'acqua potabile" che arriva ai nostri rubinetti?

Con me scoprirai le origini dell'acqua potabile, cioè le diverse fonti naturali da cui l'acqua si può attingere e il suo percorso (l'acquedotto e l'impianto di potabilizzazione, attraverso i tanti trattamenti che lo compongono) per diventare acqua sicura per la nostra salute, da usare nelle case, nelle scuole, a lavoro e in tanti altri luoghi".

Clarabella & Cioccobello

Mrs Wastewater & Mr Sludge

Clarabella & Cioccobello

"Hello, il mio nome è Clarabella e sono Mrs Wastewater!
Ti racconterò il mio lungo viaggio che parte dalla tua casa sino all'arrivo all'impianto di depurazione e nuovamente in ambiente.
Ti racconterò anche come nasce mio fratello Cioccobello, cioè Mr Sludge.

Come l'acqua usata per le varie attività umane viene restituita pulita all'ambiente?
Il mio lungo viaggio si chiama "Ciclo Idrico" che parte dal fiume: l'acqua viene prelevata, potabilizzata, usata da tutti noi, scaricata in fognatura e poi all'impianto di depurazione.
Al termine del trattamento di depurazione avremo un'acqua pulita, che torna infine al fiume, ma può anche essere riutilizzata ad esempio nell'irrigazione dei terreni, e un fango che può essere utilizzato come fertilizzante in agricoltura".

Gustavo

Mr Solid Waste

Gustavo

"Ciao, mi chiamo Gustavo e sono Mr Solid Waste! Ti mostrerò come raccogliermi correttamente in casa e quali sono le alternative possibili che possano ridarmi vita.
Andiamo a vedere dove si formano i rifiuti (nelle case, nelle strade, nelle fabbriche etc.), quanto rifiuto si produce (una grande quantità: circa 1,5 kg per ogni abitante al giorno) e quale composizione ha il rifiuto solido urbano.
Vediamo poi i sistemi di raccolta differenziata (che, per il loro successo, richiedono l'impegno anche del cittadino oltreché del servizio pubblico) che devono "aiutare" la fase finale di trattamento e smaltimento.
Il destino finale del rifiuto (con trattamenti biologici, chimici, termici etc.) deve essere "intelligente", nel senso di riutilizzare il più possibile il contenuto di materia ed energia del rifiuto stesso ("economia circolare")".

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